Per un nuovo inizio
1/10/2022
Con questo titolo pubblicammo sul nostro foglio "Politicamente", un articolo apparso su L’Unità del 5 maggio 2009" con il titolo “Prenna: sconfitti perché siamo usciti dai binari originari”. Quel titolo sintetizza anche oggi le ragioni della sconfitta subita dal Partito democratico alle ultime elezioni politiche.
DAL POPOLO ALLA DEMOCRAZIA
In merito al "Convegno nazionale sul tema della Democrazia da rigenerare", programmato dalla rete Costituzione, Concilio, Cittadinanza, (c3dem) il prossimo 26 novembre 2022, pubblichiamo questo intervento di Pier Giorgio Maiardi che si aggiunge alle impostazione suggerite da Lino Prenna.
Pier Giorgio Maiardi
1/10/2022
Parlare di popolo da costruire sembra una fuga dalla realtà concreta, un inutile parlare d’altro, al contrario io sono convinto che si tratti del presupposto indispensabile per una democrazia che viva e che non si deteriori nel tempo. Un popolo non è tuttavia cosa che si costruisce in un tempo determinato, si tratta piuttosto di un processo continuo nel tempo che richiede l’impegno di tutti, istituzioni, corpi sociali, persone. I legami che fanno di un insieme un popolo sono riconoscimento e accoglienza reciproci, senza discriminazione di colore, di etnia, di condizione economica e fisica, in un rapporto di solidarietà e di corresponsabilità, un rapporto pacifico e non conflittuale.TORNARE AL POPOLO PER RIGENERARE LA DEMOCRAZIA
La rete Costituzione, Concilio, Cittadinanza, (c3dem) a cui Agire Politicamente aderisce, ha programmato, per il prossimo 26 novembre 2022, un Convegno nazionale sul tema della Democrazia da rigenerare aprendo, sul portale www.c3dem.it , un dialogo ed un confronto a cui ognuno è invitato a partecipare recando il proprio contributo ad una riflessione su un argomento che consideriamo certamente attuale e vitale per il nostro Paese in un contesto internazionale che sembra evidenziare la crisi del sistema democratico. Pubblichiamo questo intervento di impostazione di Lino Prenna e, in margine a questo, le ulteriori considerazioni, di Pier Giorgio Maiardi).
VINCITORI E VINTI
Giorgia Meloni: dalla lotta al governo
Domenico Rogante
29 Settembre 2022
È andata come previsto, anzi è andata peggio. Mentre il risultato della destra complessivamente era atteso, non ci si aspettava un distacco così consistente tra il primo ed il secondo partito.
Così, il primo sconfitto di questa tornata elettorale è il Partito Democratico che non riesce a raggiungere neanche la soglia “psicologica” minima del 20% e sancisce, a mio parere, la fine del suo progetto politico, ma la lista degli sconfitti non finisce qui. Fallisce il progetto del Terzo Polo che in termini percentuali non raggiunge la doppia cifra e con il suo 7,8% resta sotto Forza Italia, intercettando più i voti degli elettori “progressisti” delusi che quelli degli elettori moderati di centro-destra, come inizialmente auspicato.
Una difficile tornata elettorale
Francesca Vagniluca
22 Settembre 2022
Ci separano pochi giorni dal voto e molte persone provano un senso di smarrimento e confusione.
Tanti fuori sede, studenti e lavoratori, non riusciranno a votare perché non possono rientrare nel proprio comune di residenza per via del lavoro, dello studio o di altri impegni contingenti.
L’Italia, Cipro e Malta sono gli unici membri dell’UE a non garantire una forma accessibile di voto a chi vive fuori sede e nel nostro Paese parliamo di circa cinque milioni di persone.