Le remore laiciste del PD

A Marta Bonafoni, coordinatrice della Segreteria del Partito Democratico

28 Luglio 2024

Gentile Marta, ci risiamo. Ancora una volta avete lasciato alla destra il "merito" di aver "difeso" la religione cristiana.  

Quello che è successo l'altro giorno, alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi a Parigi, è un fatto gravissimo, ma non perché, con quella maldestra parodia, abbia ferito il sentimento religioso di milioni di cristiani. Sarebbe stato ugualmente grave aver banalizzato o comunque alterato verità credute dai musulmani o dai buddisti o dai seguaci di altre religioni. E naturalmente, non sono in discussione i diritti delle minoranze culturali, ma le modalità di rappresentarli. Al di là della concezione veterolaicista, della quale il PD non si è liberato, la modernità inoltrata, abbandonando il paradigma della razionalità positivista, riconosce la rilevanza culturale e sociale del fattore religioso, indipendentemente dalla sua natura necessariamente confessionale. E, paradossalmente, la politica ha il compito di preservare le risorse etiche e religiose di un popolo, per rigenerare le nostre esangui democrazie. Con la cordialità dei miei saluti

Lino Prenna