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QUALE EQUITÀ?
Francesca Vagniluca
1 Dicembre 2021
La riforma dell’Iperf proposta dal governo avvantaggia i redditi medio-alti e si dimentica completamente di quelli bassi! Infatti, il documento approvato a fine giugno scorso dalle commissioni finanze di Camera e Senato dava al governo un indirizzo piuttosto chiaro, ovvero "l'abbassamento dell'aliquota media effettiva con particolare riferimento ai contribuenti nella fascia di reddito 28.000-55.000". Si è ritenuto di abbassare le aliquote medio-alte (eliminando il 41% e riducendo il 38% di tre punti) asserendo che il divario con le aliquote precedenti fosse troppo “sostanzioso”. Era proprio quella “sostanza” che traduceva il principio della progressività fiscale costituzionale con l’effetto di creare la proporzionalità nella contribuzione. È stata forse intrapresa la via maestra per la flat tax?